Proclamazione dei vincitori della 64ma edizione
5 giugno 2024
La Giuria de Il Premiolino, il più antico e prestigioso riconoscimento italiano dedicato all’informazione, sostenuto da Pirelli, ha decretato i vincitori della 64esima edizione per l’anno 2024: Stefania Battistini (TG1), Annalisa Camilli (Internazionale), Mariano Giustino (Radio Radicale, Huffington Post), Gaia Piccardi (Il Corriere della Sera), Daniele Raineri (La Repubblica), Lorenzo Tondo (The Guardian).
A partire da quest’anno nasce inoltre il Premio Pirelli per la Scuola, assegnato a una o un giornalista che abbia pubblicato articoli o inchieste particolarmente significativi sul mondo scolastico. La scuola è la prima e fondamentale comunità di un giovane cittadino, l’istituzione che forma non soltanto allo studio, ma anche all’immaginario, alla curiosità e alla felicità di scoprire e imparare. È lì che nasce il futuro di ogni Paese, e Pirelli con questo Premio desidera dirigere l’attenzione alla conversazione che i media dedicano ai più giovani lettori.
Il Premio Pirelli per la Scuola 2024 viene assegnato a:
Eugenio Bruno e Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore Scuola
Chiara Beria di Argentine, Presidentessa de Il Premiolino, commenta: «Per il 64 anno di vita la Giuria del Premiolino composta — come vollero i fondatori — solo da giornalisti già vincitori del premio si è riunita lunedì 27 maggio per discutere e votare i 6 colleghi giudicati più meritevoli per l’impegno, la qualità e il rigore del loro lavoro. Alla Villa Bicocca degli Arcimboldi ospiti di Pirelli, che dal 2023 ci sostiene, la Giuria
ha rilevato come proprio in giorni di guerra e di insidiosi conflitti si sono distinti giornalisti, spesso giovani, spesso donne che con professionalità e anche affrontando notevoli rischi si sono fatti testimoni di realtà così drammatiche. I giurati hanno inoltre sottolineato come, nonostante i new media e social vari, il ruolo di protagonista quest’anno l’ha avuto la carta stampata con reportage, interessanti ritratti e ottime inchieste. Con soddisfazione abbiamo poi accolto la notizia che Pirelli ha deciso di assegnare da questo anno il premio giornalistico riservato al sostenitore del Premiolino, e votato all’unanimità da tutta la giuria, a chi si occupa dei temi legati al mondo della scuola: una scelta illuminata e un investimento positivo per il nostro futuro».
Chiara Beria di Argentine
Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo di Pirelli, sostiene: «Impegnarsi per la qualità dell’informazione, della conoscenza e dunque della convivenza civile. E’ questo il senso della scelta della Pirelli di sostenere una iniziativa prestigiosa come ‘Il Premiolino’, che valorizza ogni anno le migliori espressioni del giornalismo scritto, radiofonico, televisivo e del web.
Da quest’anno, ai sei premi tradizionali si aggiunge un “Premio Pirelli” destinato ad articoli, inchieste, reportages sul mondo della scuola. Siamo infatti convinti che la formazione sia un elemento fondamentale non solo dello sviluppo sostenibile, ambientale e sociale, del nostro Paese, ma un vero e proprio pilastro del nostro essere una comunità aperta, attiva, responsabile e solidale.
La “cultura politecnica” che anima anche le nostre strategie aziendali, si fonda su una miscela originale di saperi umanistici e conoscenze scientifiche. Ha radici nella tradizione italiana e sguardo aperto all’innovazione. E proprio la scuola, dalle primarie all’università, è il luogo fondamentale da rafforzare e valorizzare. Una scelta di civiltà e di futuro».
Marco Tronchetti Provera
La cerimonia di premiazione si terrà lunedì 30 settembre a Milano, presso il Piccolo Teatro Grassi (via Rovello 2). Durante la cerimonia, ai vincitori verrà consegnato il premio, consistente in una somma in denaro e in una pergamena in lino vergata a mano, ideata dall’artista Riccardo Manzi in occasione della prima edizione del premio.
Il Premiolino nasce nel 1960 grazie al sostegno degli industriali Piero e Giansandro Bassetti, e per iniziativa di un gruppo di inviati milanesi tra cui Luigi Barzini Jr, Enrico Emanuelli, Paolo Monelli, Indro Montanelli, Orio Vergani ed Enzo Biagi, che ne fu il primo presidente.
Sostenuto da Pirelli a partire dal 2023, è considerato uno dei più prestigiosi premi giornalistici italiani. Nel suo Albo d'Oro figurano firme illustri come Natalia Aspesi, Giorgio Bocca, Camilla Cederna, Oriana Fallaci, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Alberto Ronchey, Eugenio Scalfari, Franca Sozzani, Piero Angela e il Cardinale Carlo Maria Martini.
Ogni anno la giuria, composta da firme di rilievo del giornalismo nazionale, assegna
Il Premiolino a sei professionisti attivi su carta stampata, radio, televisione e nuovi media che si siano distinti per l’impegno professionale, e per aver difeso con il loro lavoro la libertà di stampa e di opinioni da qualsiasi condizionamento.
Dal 2024 viene istituito anche il Premio Pirelli per la Scuola, per il miglior articolo o inchiesta riguardante il mondo scolastico.
I 14 membri della giuria 2024 sono Chiara Beria di Argentine (presidente), Piero Colaprico (vicepresidente), Antonio Calabrò (come direttore della Fondazione Pirelli), Giulio Anselmi, Francesco Costa, Ferruccio de Bortoli, Mattia Feltri, Milena Gabanelli, Enrico Mentana, Donata Righetti, Beppe Severgnini, Gian Antonio Stella, Benedetta Tobagi, Carlo Verdelli.
Il Premiolino 2024 – Biografie dei vincitori
Stefania Battistini è in RAI dal 2004. È inviata speciale della redazione Esteri del Tg1, per cui segue la guerra in Ucraina. Dopo il 7 ottobre ha seguito la prima fase del conflitto tra Israele e Hamas. Per Speciale Tg1 è stata in Armenia e ha realizzato reportage sulla guerra civile nel Sud-Est della Turchia e nelle terre liberate da Isis tra Siria e Iraq. Per la redazione Cronaca del Tg1 ha seguito, tra le altre cose, la pandemia di Covid-19 e l’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi. Per Tv7, settimanale di approfondimento del Tg1, si è occupata di tematiche sociali: dalle morti sul lavoro, all’epidemia di incendi di rifiuti nel Nord Italia, al terrorismo di matrice islamista.
Annalisa Camilli ha lavorato per l'Associated Press e per Rai News 24 prima di approdare, nel 2007, a Internazionale. I suoi articoli sono stati pubblicati da <<Politico>>, <<Open Democracy>>, <<The New Humanitarian>>, <<Tageszeitung>>, <<Rsi>> e <<Woz>>. Ha vinto l'Anna Lindh Mediterranean Journalist Award, il premio Cristina Matano, il Premio Saverio Tutino, il Premio speciale Com&Te Giancarlo Siani e il premio Kapuściński. È autrice dei podcast Limoni, Da Kiev e Giornaliste.
Mariano Giustino vive in Turchia ed è corrispondente di Radio Radicale, per cui scrive e conduce la rubrica Rassegna Stampa Turca. È studioso di problematiche politiche e sociali della Turchia con particolare riferimento alle minoranze, ai diritti umani, al rapporto con l’UE e con i vicini mediorientali, e al suo ruolo geopolitico. Nel 1999 fonda e dirige la rivista di politica internazionale Diritto e Libertà. Scrive di Turchia, Iran, Caucaso e più in generale di Medio Oriente per <<Huffington Post>>, <<Il Foglio>>, <<Milano Finanza>>, <<Il Riformista>>, ed è spesso ospite di Mediaset-Tgcom24, di Rai e Radio Rai. Dal 2014 presiede il Forum Turchia-Ue.
Gaia Piccardi, milanese e berchettiana, una preziosa gavetta all’ombra del cilindro di Indro Montanelli (Il Giornale, la Voce) prima di lanciare l’arrembaggio al Corriere della Sera (il primo articolo è datato gennaio 1992), l’unico quotidiano dove – a dispetto di una laurea in legge conseguita a sua insaputa - ha sempre sognato di lavorare. Una seconda gavetta (repetita iuvant) in via Solferino tra collaborazioni, contratti a termine e, finalmente, assunzione. Per il Corriere si occupa da inviata di
grandi eventi sportivi (tra gli altri tutte le Olimpiadi, estive e invernali, dal 2000), interviste, storie di uomini e di donne, vicende di campioni e ultimi arrivati, fermamente convinta che lo sport, con la sua miniera di emozioni e i suoi repentini ribaltamenti di fronte, sia la palestra del giornalismo che scolpisce i muscoli più torniti: se riesci a scrivere cento righe da mandare al volo sulla meraviglia totalmente inedita di un italiano che vince l’oro olimpico nei 100 metri, nulla può più farti paura nella vita.
Daniele Raineri, genovese, ha cominciato a lavorare da giornalista al <<Foglio>> di Giuliano Ferrara, occupandosi soprattutto di Esteri. La prima trasferta lunga è stata in Iraq nel 2007, poi ce ne sono state altre in Egitto, Yemen, Libia, nelle regioni ribelli della Siria durante la guerra civile, a New York e in altri luoghi. Nel 2014 ha fotografato l’uso di armi chimiche nel nord della Siria e ne ha scritto per il Telegraph britannico. Nel 2022 è stato chiamato come inviato a <<La Repubblica>> e da allora ha passato molto tempo in Ucraina per scrivere della resistenza contro l’invasione russa.
Lorenzo Tondo è corrispondente e inviato di guerra per il quotidiano britannico <<The Guardian>>, per cui segue la guerra in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa e, dallo scorso febbraio, il conflitto israelo-palestinese. Ha collaborato con il <<New York Times>> e <<Time>>. Dal 2010 al 2015 ha lavorato nella redazione palermitana di <<La Repubblica>>. Ha vinto il premio nazionale di giornalismo Giuseppe Fava Giovani, il premio internazionale Maria Grazia Cutuli come giornalista siciliano emergente e il premio Colombe d’oro per la Pace.
Premio Pirelli per la Scuola – Biografie dei vincitori
Eugenio Bruno lavora al <<Sole 24 Ore>> dal 2005. Dopo essersi occupato di federalismo ed enti locali, ora scrive di scuola e università. Dal 2014 è caposervizio per il quotidiano digitale Scuola24, oggi canale Scuola del sito internet ilsole24ore.com. Dal 2023 è inviato parlamentare per <<Il Sole 24 Ore>> del lunedì.
Claudio Tucci è un giornalista del <<Sole 24 Ore>> esperto di education. Qui ha raccontato e commentato le principali riforme della scuola degli ultimi vent’anni. Laureato in giurisprudenza alla Sapienza, ha lavorato all’avvocatura del comune di Roma e alla direzione normativa dell’Agenzia del Demanio, ministero dell’Economia e delle Finanze.